News14 Settembre 2022by gianfranco grande0

SUPER BONUS E CESSIONE CREDITI : NUOVI LIMITI PER LE RESPONSABILITA !

SUPERBONUS110
Superbonus, ok retroattivo recuperando l’asseverazione
Aiuti bis. Possibile sbloccare la cessione dei bonus edilizi producendo la certificazione anche per le operazioni precedenti alla stretta di fine 2021. La responsabilità solidale sul 110% attiva solo in caso di dolo o colpa grave

L’ennesima mediazione sui meccanismi di cessione dei crediti prodotti dai bonus edilizi apre la strada parlamentare alla legge di conversione del decreto Aiuti-bis, che ieri ha ottenuto il «sì» del Senato (182 favorevoli, 21 astenuti in particolare da Fratelli d’Italia e nessun contrario) e ora attende solo la ratifica alla Camera in programma domani. L’accordo, arrivato dopo un negoziato portato avanti fino all’ultimo secondo utile, libera anche l’effetto domino sul terzo decreto Aiuti, che approderà a fine settimana in consiglio dei ministri dopo l’ok di Montecitorio all’aggiustamento di bilancio approvato sempre ieri a Palazzo Madama.

Nella complicatissima ricerca dell’equilibrio fra l’esigenza di sbloccare le cessioni dei crediti e quella di non aprire le porte a un condono generalizzato delle frodi, la soluzione trovata poggia su un compromesso. Palazzo Chigi e il ministero dell’Economia in pratica riaprono il meccanismo delle cessioni limitando, come anticipato nei giorni scorsi, la responsabilità in solido ai casi di dolo e colpa grave. In cambio, però, si richiede di produrre, con un obbligo «ora per allora», l’asseverazione del professionista anche per le cessioni dei crediti effettuate prima del 21 novembre scorso, data di entrata in vigore della prima stretta generata dall’emersione di irregolarità multi-miliardarie. Nella sua versione finale l’emendamento, messo a punto da Emiliano Fenu (M5S) nel confronto continuo con i vertici di presidenza del Consiglio e Mef, sembra accontentare tutti.

In questo modo, nelle intenzioni di governo e partiti, dovrebbe riattivarsi la macchina delle cessioni per i 5,2 miliardi oggi fermi nel cassetto fiscale di imprese e professionisti. Queste partite si erano incagliate sull’ostacolo della responsabilità solidale generalizzata per i cessionari, che nei fatti aveva fermato gli scambi per il timore degli acquirenti di dover rispondere in solido di eventuali frodi di terzi. Il tutto, però, riducendo il rischio di una ulteriore fuga dai controlli come quella che nei mesi scorsi ha prodotto la cifra record di 6 miliardi di euro ora complicatissimi da recuperare.

Con il nuovo emendamento, infatti, la responsabilità solidale sarà limitata ai casi di dolo o colpa grave, quando dunque deliberatamente si sceglie di non adottare le ordinarie procedure di verifica.

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