Con le modifiche approvate al Senato in conversione del decreto legge Sostegni lievitano le esenzioni dal pagamento dell’acconto Imu con l’istituzione di un fondo, nello stato di previsione del ministero dell’Interno, di 142,5 milioni di euro per il ristoro ai comuni.
La disposizione in esame prevede l’esenzione per l’anno 2021 della prima rata IMU dovuta sugli immobili posseduti dai soggetti passivi che hanno i requisiti per beneficiare del contributo a fondo perduto. Secondo quanto previsto dall’articolo 1, commi da 1 a 4, del D.L. n. 41/2021, tali soggetti sono quelli con ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro all’anno e che hanno subito un calo di fatturato di almeno il 30% nel 2020 rispetto al 2019,
Il comma 2 stabilisce inoltre che la predetta esenzione si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui siano anche gestori.
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