Lavoro, sgravi fino a 6mila euro per chi assume disoccupati

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1-Rioccupazione

Sgravio totale se dopo sei mesi si stabilizza

Il contratto di rioccupazione prevede un periodo di prova di sei mesi, per l’inserimento lavorativo di un disoccupato, agevolato dall’esonero contributivo al 100% entro 6mila euro di importo. Se durante, o al termine dei sei mesi, il datore di lavoro licenzia il lavoratore (o un lavoratore della stessa unità produttiva con lo stesso livello di inquadramento), il beneficio è revocato e va restituito l’importo fruito.

2-Contratto d’espansione

Coinvolte anche le medie imprese.

Si estende alle imprese con almeno 100 dipendenti il contratto d’espansione che consente il prepensionamento dei dipendenti fino a 5 anni dalla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata. Lo strumento nel 2019 interessava le aziende con almeno mille dipendenti, poi la legge di Bilancio ha abbassato l’asticella a 500 dipendenti (250 addetti per il solo prepensionamento).

3-Solidarietà

Imprese con perdite del 30% di fatturato

Le aziende, in presenza di un calo del 30% di fatturato potranno stipulare un contratto di solidarietà che porta la retribuzione al 70% (rispetto al precedente indennizzo fissato al 60%) con l’impegno al mantenimento dei livelli occupazionali preso dal datore di lavoro, al momento della sottoscrizione dell’accordo collettivo con le rappresentanze sindacali.

4-Naspi

Décalage ko col taglio ogni quattro mesi

Novità per la Naspi, l’indennità di disoccupazione che corrisponde al 75% dell’imponibile medio degli ultimi quattro anni per le retribuzioni ufino a 1.221 euro, attualmente penalizzata perchè a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione, scatta una riduzione del 3% per ciascun mese. Fino a fine anno viene congelato il taglio con decalage della Naspi.

5-Politiche attive

Per l’Anpal, l’Agenzia nazionale politiche attive scatta il commissariamento, in previsione dell’adozione di una nuova governance che sarà ispirata al modello delle Agenzie fiscali, con un direttore generale (scompare il presidente).

Poi il ministero del Lavoro nell’ambito della riorganizzazione creerà una direzione politiche attive.

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