La Nuova Sabatini è un’agevolazione promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per facilitare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI), incentivandole a investire in beni strumentali nuovi (macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software).
La Legge di Bilancio 2025 ha stanziato 1,7 miliardi di euro per il periodo 2025-2029, assicurando continuità alla misura.
Beneficiari
Possono accedere:
PMI con sede o unità produttiva in Italia, costituite e iscritte al Registro imprese, non in liquidazione o difficoltà.
Per la Nuova Sabatini Capitalizzazione: solo società di capitali impegnate in processi di capitalizzazione, con amministratori e soci privi di condanne per illeciti societari.
Settori ammessi
Tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca.
Escluse le attività finanziarie e assicurative.
Cosa finanzia
Beni nuovi (non usati o rigenerati), materiali o immateriali, legati all’attività produttiva.
Esclusi: terreni, fabbricati, acconti e immobilizzazioni in corso.
I beni devono avere autonomia funzionale.
Modalità di agevolazione
Finanziamenti bancari (o leasing) tra 20.000 e 4 milioni di euro, max 5 anni, anche coperti fino all’80% dal Fondo di Garanzia PMI.
Il contributo del Ministero è pari al valore degli interessi convenzionali su 5 anni, con tassi differenziati:
➢ 2,75%: investimenti ordinari
➢ 3,575%: investimenti 4.0 e green
➢ 5%: micro e piccole imprese che capitalizzano
3,575%: medie imprese che capitalizzano
Procedura
➢ La PMI presenta domanda tramite la piattaforma benistrumentali.dgiai.gov.it.
➢ La banca valuta la domanda e prenota i fondi al Ministero.
➢ Il Ministero emette il provvedimento di concessione.
➢ Il finanziamento è erogato in un’unica soluzione o secondo accordi di leasing.
➢ La PMI presenta la richiesta di erogazione del contributo a investimento concluso.
➢ Il contributo è erogato in 6 quote annuali, salvo i casi previsti di erogazione in un’unica soluzione (finanziamenti ≤ 200.000 euro).