1-Le novità del Sostegni bis
Per i giovani che non abbiano compiuto 36 anni nell’anno in cui l’atto è stipulato e con Isee inferiore a 40mila euro che siano interessati all’acquisto della prima abitazione, l’articolo 64 del decreto Sostegni bis (Dl 73/21), convertito con la legge n.106 del 23 luglio 2021, ha introdotto il seguente pacchetto di misure in vigore fino al prossimo 30 giugno 2022:
- esenzione dalle imposte per l’acquisto della prima casa (registro, ipotecaria e catastale) e dall’imposta sostitutiva sull’atto di mutuo;
- garanzia del Fondo Prima Casa gestito da Consap elevata fino all’80% della quota capitale nel caso di sottoscrizione di un mutuo con loan to value (cioè rapporto tra la somma concessa in prestito e valore della proprietà posta in garanzia) superiore all’80%. In questo caso la banca è tenuta ad applicare un tasso effettivo globale (Teg) inferiore al Tasso effettivo globale medio vigente (Tegm).
2-Il bonus: l’acquisto dal costruttore
È stato inoltre introdotto, in caso a vendere l’abitazione sia un’impresa, un credito di imposta di pari ammontare all’Iva corrisposta dall’acquirente per la compravendita (ad esempio nel caso di acquisto dal costruttore) destinato ai giovani che non abbiano compiuto 36 anni nell’anno in cui l’atto è stipulato
Il bonus può:
- essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;
- essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell’acquisto;
- essere utilizzato in compensazione ai sensi del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
3-Prodotti sul mercato bancario:
Intesa Sanpaolo ha lanciato due nuovi prodotti al 100% per mutui non superiori a 250mila euro: il primo con garanzia Consap propone un tasso fisso estremamente competitivo (1,05% a 20 anni), oltre all’istruttoria gratis e all’annullamento delle altre spese ricorrenti; il secondo, per under 36 con Isee superiore ai 40mila euro, a cui viene proposto un loan to value all’80% e l’annullamento dell’imposta sostitutiva sul finanziamento.
Unicredit si presenta con un prodotto leggermente più costoso, anch’esso con limite del finanziamento fissato a 250mila euro (su un mutuo a 20 anni da 100mila euro, il Taeg è di 1,61% in caso di tasso variabile, dell’1,66% con il fisso). Anche Crédit Agricole fissa a 250mila euro il tetto finanziabile al 100% tramite Consap e propone solo il tasso variabile con un doppio prodotto: uno assicurato e quindi scontato, l’altro non assicurato (per 240mila euro a 20 anni, il Taeg è rispettivamente di 0,9% e 1,38%).